PRIMO MAGGIO – Cosa festeggiare -

 

Questo Primo maggio 2013 non può essere considerato la festa del lavoro e dei lavoratori quando il lavoro manca; sarebbe opportuno effettuare delle riunioni e delle conferenze tra i lavoratori e  spiegare perché non si trova più l’opportunità del lavoro.

L’OR.S.A. Scuola non può essere indifferente: la situazione è critica e anche la riforma del lavoro in mano al governo Monti- Fornero non lasciato nulla di roseo per il futuro.

I giovani non trovano più lavoro e si arrabattano tra un lavoretto e l’altro, costretti sempre più spesso a dipendere dai genitori, indicati dai nostri politici, nonostante le loro responsabilità, come i “bamboccioni” o “sfigati”.

Chi ad una certa età perde il lavoro si trova costretto, quando gli va bene, ad accettare lavori sottopagati, magari più di uno , perché con un solo lavoro in nero  mica ci campi, soprattutto se si ha una famiglia da mantenere.

I lavoratori autonomi ,lamentano il carico eccessivo di tasse, imposte dal Governo, a cui non è coinciso un aumento delle entrate, il che implica l’impoverimento e l’indebitamento.

I lavoratori dipendenti si ritrovano già con uno stipendio povero, a causa del cambio lira – Euro, contratto bloccato da anni e scatti fermi grazie al Governo Berlusconi-Tremonti.

Nella Scuola si continuano a perdere posti di lavoro nella indifferenza assoluta dei Sindacati firmatari del contratto di Lavoro. Grazie ai tagli effettuati dalla Gelmini –Lei definiva Riforma della Scuola- ancora risentiremo dei suoi effetti anche il prossimo anno scolastico.

Docenti soprannumerari alle scuole Primarie, docenti soprannumerari alle Secondarie, I.T.P. che si ritrovano con la loro classe di concorso scomparsa. Per non parlare del personale A.T.A. dove a causa del dimensionamento scolastico c’è una situazione di esubero in tutte le province.

A questo bisogna aggiungere che personale di ruolo (collaboratori scolastici) sono stati immessi, in modo non regolamentato, nel profilo degli Assistenti Amministrativi creando così un precariato preoccupante tra i lavoratori posti in graduatoria nella prima fascia, a questo bisogna aggiungere il passaggio, voluto dal Governo Monti degli inidonei nel profilo degli Assistenti Amministrativi. Tutto con l’approvazione delle OO.SS. tradizionali

Oggi , a maggior ragione, non possiamo dimenticare  la sfilza di suicidi provocati dalla crisi, a cui ha rivolto un nostro sentito pensiero.

Questa Organizzazione Sindacale non può certo dichiarare “OGGI”  che questo Primo maggio va festeggiato con il sorriso sulle labbra;  deve essere un monito a questo nuovo Governo.

Con l’OR.S.A. per un riordino nel mondo del LAVORO.