Il Miur a nome del Dirigente Vicario De Angelis dà indicazioni sulle nomine da effettuare sul posti ancora liberi per il sostegno.
Praticamente, con queste due ultime note, il Ministero, invece di dare un supporto di chiarezza alle scuole , mette in crisi i Dirigenti Scolastici e tutta la Segreteria per timore di incorrere in qualche contenzioso.
Alcuni mesi addietro lo stesso Ministero aveva scritto, su richiesta di alcune Regioni, che le domande di disponibilità, da parte di candidati interessati non dovevano essere prese in considerazione. Con nota successiva, lo stesso Ministero, smentiva quanto detto, comunicando alle Scuole di prendere in considerazione tali domande. Al Dirigente, in questione, si ricorda che le Scuole seguono un Regolamento per la sostituzione dei Docenti, regolamento che indica in modo chiaro e inequivocabile la procedura da seguire a livello nazionale.
Intanto bisogna premettere che, in uno Stato democratico, ogni docente può dare la propria disponibilità in qualsiasi regione e /o provincia, perché nessuna normativa lo vieta.
Ma anche a voler prendere in considerazione le domande di disponibilità, mi chiedo le scuole con quale criterio si dovranno muovere? Considerato che sono domande di disponibilità e non autodichiarazioni rese ai sensi della Legge 445/2000. Le scuole dovranno redigere una nuova graduatoria e questi stessi candidati si potrebbero trovare in qualsiasi altra graduatoria Provinciale. Quindi sarebbe opportuno e corretto seguire le indicazioni che il Regolamento detta su scala nazionale. Prima bisogna scorrere le graduatorie di prima fascia poi quelle di seconda fascia ed infine le graduatorie d’Istituto di terza fascia. Alla fine di queste operazione si potranno prendere in considerazione le richieste disponibilità dei candidati fuori graduatoria, affinché non siano lesi i diritti dei candidati inseriti nelle graduatorie di terza fascia d’Istituto. Infatti, praticamente la nota del 20 settembre 2013 riconferma proprio questo.