Austerity – Non vogliamo restare in Europa

Austerity perla Grecia(Non per forza con l’Europa)

Per restare dentro l’Europala Germaniachiede ancora sacrifici ai greci cominciano oggi  nuove  di scioperi e proteste in Grecia contro il pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013-2014, considerati indispensabili dalla Merkel  in cambio dell’ultima tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro. La settimana si apre con un secondo sciopero di 24 ore dei giornalisti (dopo quello di mercoledi’ scorso) in segno di protesta contro l’intenzione del governo di incorporare l’Ente previdenziale del personale che lavora nel settore dei media. Domani e dopodomani, invece, ci sara’ lo sciopero generale di 48 ore proclamato dai principali sindacati del settore pubblico e quello privato e quindi si fermeranno tra gli altri i dipendenti della sanità e della pubblica istruzione, i funzionari dell’erario, delle banche e delle Amministrazioni locali. All’astensione aderiranno  i giudici e gli avvocati che saranno in sciopero per l’intera settimana, i farmacisti e i lavoratori della compagnia ellenica per l’energia elettrica . Anche navi e traghetti rimarranno attraccati nei porti in seguito alla decisione della Federazione nazionale lavoratori marittimi di aderire all’agitazione, mentre i mezzi di trasporto urbani hanno iniziato da stamani una lunga serie di scioperi.

Le organizzazioni sindacali  Gsee e Adedy hanno in programma una grande manifestazione di protesta nel centro di Atene. Per mercoledì 7 novembre, giorno in cui il Parlamento votera’ il pacchetto delle misure di austerita’, sono in programma una serie di manifestazioni a partire da quella indetta da Gsee e Adedy nel pomeriggio nella centralissima piazza Syntagma di fronte al Parlamento.